LE OPERE - IntroduzioneLe visioni di un mondo terso, sublimato da una genuina partecipazione sensoriale sul piano lirico, sono le protagoniste della dimensione artistica di Ferdinando Tugnoli, un pittore prematuramente scomparso senza avere avuto la possibilità di definire compiutamente la sua validissima espressività figurativa. Comunque i lavori che di lui rimangono sono esempi non esigui di rigore stilistico, di armonia tonale e di sapienza compositiva non facilmente riscontrabili oggigiorno. Un'analisi formale delle opere di Ferdinando Tugnoli, a cominciare dai robusti disegni per finire con gli olii e con quei deliziosi monotipi che rappresentano una rara e delicata interpretazione della natura convalidata dal preziosismo tecnico, s'avverte chiaramente la propensione dell'artista per le nature morte ed i paesaggi; tutti però legati dallo stesso concetto d'interpretazione iconografica che cerca un'identità fra stile e natura e di spiritualità insieme. Una trattazione a parte richiederebbero gli interessanti pastelli di Tugnoli, i quali possiedono una loro particolare fisionomia espressiva, che trascende e supera - in un certo senso - le realizzazione materiche e corpose dei dipinti ad olio; quasi che urgesse nell'artista la ricerca di un nuovo formalismo ispirato piú al 'puro visibile' delle immagini stesse, senz'altra mediazione di carattere piú o meno cerebrale. La pitttura di Ferdinando Tugnoli é dunque, una pittura semplice ma sottilmente penetrante; che sa parlare al cuore ed allo spirito con un linguaggio che - proprio per la sua genuina semplicità - é estremamente vicino all'uomo nel suo essere e nel suo divenire. Athos Vianelli - La Mercanzia anno XXX n. 10 Ottobre 1975 |